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al testo di Antonio Ciavolino
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^ forse dal lago del bosco, o forse da più lontano ancora. settantadue meraviglie, un cavaliere errato e cento puledri del Re. come sangue di toro o nelle delicatezze rosa pallido dei coralli pelle d'angelo, mai ferme sotto le nuvole.) dei ti amo, ti amo e ti amo rapidi in un valzer vorticoso sulla Judenstrasse, dove giocano i bambini rincorrendo luci di boemia con le ultime note danzanti. al fuoco, al monte del golfo; ai coltelli e ai mandolini; dalla roccia del cuore m'estrarrò oro bianco lacerato; e alle tenerezze sgranate. Sul sentiero acuminato dagli angoli di spine s'abbrevia il destino e il respiro s'arresta per un attimo, di ritorno dal bosco. |
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